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La Italian Longevity League di Pagnacco al G7 Salute di Ancona: Un Contributo Fondamentale per la Longevità


G7 Ancona - 10/12 ottobre 2024


Ancona – La Italian Longevity League (ILL), con sede a Pagnacco, ha avuto un ruolo centrale durante il G7 Salute tenutosi ad Ancona, portando sul tavolo delle discussioni internazionali la sua esperienza e le sue ricerche nel campo della longevità e della salute. L’evento, che ha riunito esperti e decisori politici da tutto il mondo, è stato un’occasione unica per confrontarsi su come affrontare le sfide del crescente invecchiamento della popolazione e migliorare la qualità della vita delle persone anziane.

Un momento di grande rilevanza è stata la relazione presentata dal dottor Gianfranco Vettorello, presidente nazionale della ILL, durante un gruppo ristretto organizzato dalla International Longevity Center UK. Vettorello ha condiviso le nuove frontiere della ricerca sulla longevità, illustrando le strategie sviluppate dalla Italian Longevity League per rallentare l’invecchiamento biologico e promuovere una vita più lunga e sana. Il suo intervento si è concentrato sull’importanza della prevenzione, sull’uso di tecnologie innovative come i dispositivi wearable per il monitoraggio dei parametri biometrici, e sull’integrazione tra scienza medica e intelligenza artificiale per personalizzare i percorsi di cura.

L’incontro ristretto ha visto la partecipazione di esperti internazionali e rappresentanti di enti di ricerca dedicati allo studio dell’invecchiamento, e le proposte avanzate dal dottor Vettorello hanno ottenuto grande attenzione e apprezzamento, posizionando l’Italia e l’ILL come uno dei punti di riferimento a livello globale nel campo della longevità. L’ILL, con sede a Pagnacco, si distingue per il suo approccio multidisciplinare, integrando scienza, tecnologia e benessere psicofisico, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone in età avanzata.

Alla sessione hanno preso parte anche il professor Raffaele Tenaglia, presidente della sezione Abruzzo della Italian Longevity League, e il dottor Angelo Ferdinandi, presidente della sezione Umbria. Entrambi hanno portato i loro contributi, illustrando le iniziative e le ricerche condotte nelle rispettive regioni. Il professor Tenaglia ha enfatizzato l’importanza della ricerca sulla riduzione dell’età biologica attraverso interventi mirati, mentre il dottor Ferdinandi ha presentato i risultati ottenuti nei programmi regionali di prevenzione e benessere incentrati su un approccio olistico alla salute. Questi interventi hanno evidenziato l’impegno delle sezioni locali dell’ILL nel tradurre le ricerche scientifiche in pratiche concrete sul territorio.

La partecipazione della Italian Longevity League al G7 Salute di Ancona ha inoltre rappresentato un’occasione importante per rafforzare la collaborazione con istituzioni internazionali, come dimostrato dalla partnership con la International Longevity Center UK, che ha organizzato l’incontro ristretto. Durante le discussioni, sono stati esplorati nuovi progetti di collaborazione tra i centri di ricerca europei e italiani, volti a sviluppare soluzioni innovative per migliorare la salute e il benessere delle persone anziane.

La Italian Longevity League, grazie alla guida del dottor Vettorello e al contributo delle sezioni regionali, sta rapidamente emergendo come uno dei principali protagonisti nel panorama della ricerca e dell’innovazione sulla longevità. Con sede a Pagnacco, l’ILL ha sviluppato un approccio unico che combina medicina, tecnologia e dati biometrici per fornire soluzioni personalizzate, puntando a ridurre l’età biologica delle persone e migliorare la qualità della vita in età avanzata.

Il G7 Salute di Ancona, quindi, non è stato solo un’occasione per discutere delle sfide poste dall’invecchiamento della popolazione, ma anche un’opportunità per presentare al mondo le eccellenze italiane nel campo della longevità. La partecipazione dell’Italian Longevity League, e il contributo di figure di spicco come il dottor Vettorello, il professor Tenaglia e il dottor Ferdinandi, hanno dimostrato come l’Italia possa giocare un ruolo di primo piano nel plasmare il futuro della salute e della longevità a livello globale.

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